Il Rischio delle “Scorciatoie”: Il Vostro Piano è Eseguibile?

Molte aziende si affidano ancora a logiche di schedulazione euristica perché sono veloci da implementare, ma nascondono un costo operativo elevato. Utilizzando regole predefinite e semplificate, questi metodi ignorano la complessità intrinseca della vostra fabbrica, portando a piani che sembrano efficienti sulla carta, ma che falliscono nella realtà produttiva.

 

I Limiti della Logica Euristica

La schedulazione euristica si basa su regole generiche (come “prima le commesse urgenti” o “prima le lavorazioni più brevi”). Sebbene queste regole forniscano un risultato rapido, presentano gravi difetti:

  • Ignoranza dei Vincoli Reali: La logica euristica spesso ignora i vincoli produttivi essenziali. Non considera il tempo di setup necessario tra diverse lavorazioni, le reali disponibilità delle risorse o la manutenzione degli impianti.

  • Generazione di Conflitti: Non rispettando la sequenza ottimale, il piano euristico genera conflitti operativi: due macchine potrebbero richiedere la stessa risorsa contemporaneamente o una lavorazione cruciale potrebbe essere bloccata da un setup non necessario.

  • Bassa Saturazione: Il risultato è una bassa saturazione degli impianti, tempi morti involontari, ritardi non giustificati e frequenti modifiche in corsa al piano originale.

 

La Superiorità della Capacità Finita

Solo la schedulazione ottimizzata a capacità finita offre una gestione realmente efficace e sostenibile. Questo approccio modella tutti i vincoli operativi in modo rigoroso, utilizzando algoritmi matematici per elaborare la sequenza che massimizza l’efficienza complessiva.

Se state cercando di ridurre i ritardi e aumentare la saturazione degli impianti, abbandonare le logiche euristiche è il primo passo strategico.